Giovedì 21 ottobre, ore 18:00. Io ed un mio amico, Antonio Casella, decidiamo di fare una sortita al lago di Martignano, riserva naturale nei pressi di Roma. L’intenzione sarebbe stata quella di riportare a casa un po di suoni del posto, uccelli e corvi, aria e sciabordio dell’acqua, suoni naturali che mi sarebbero serviti per una mini seria televisiva RAI di quattro puntate che sto lavorando in questo periodo. Così carichiamo l’attrezzatura e partiamo. Mai prima d’ora una gita carica di così tanti buoni propositi si era trasformata in una sonora sconfitta. Arrivati, piazziamo i microfoni dall’alto lungo i
l sentiero che scende alla riva del lago. Paesaggio sonoro a dir poco interessate, una prospettiva da cui si poteva riprendere il suono della vallata densissimo di elementi naturali. Purtroppo non passa molto e l’idillio dei primi 5 minuti si rivela un’illusione. Ci accorgiamo che il lago sta proprio lungo i corridoi aerei che portano all’aereoporto di Fiumicino, un via vai di jet continuo. A dare il colpo di grazia poi, quattro adolescenti che si sono piazzati sulla spiaggia a fare baldoria. Rimaniamo fino a che non fa buio, i ragazzi erano ancora lì, intanto il lago e la fauna si erano fermati completamente, e dopo una lunga attesa carichiamo tutto e ce ne torniamo con un pugno di mosche in mano. Oggi diventa sempre più difficile trovare un posto che non sia contaminato dal suono della civilizzazione. Pazienza.
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Registrato con Fostex Fr2 e Shure Vp88 MS a 96Khz 24Bit