Registrare l'aria

Nella creazione degli ambienti sonori un’elemento fondamentale è senza ombra di dubbio il suono dell’aria. In natura il silenzio assoluto non esiste. Ogni luogo, che sia all’aperto o al chiuso, ha una particolare tonalità che si crea a seconda di come l’aria si muove all’interno. Questo è un fattore fondamentale da tenere in considerazione nella creazione del suono cinematografico, infatti è l’elemento sonoro che fa da collante al puzzle di suoni ripresi da varie sorgenti con i quali si compone una colonna audio. Inoltre, in alcuni casi, può avere anche un forte valore estetico per la scena a cui si sta lavorando.
La difficoltà che si incontra nella composizione dell’aria di una scena sta in due questioni. La prima è l’utilizzo stesso di questo tipo di suono, infatti la caratteristica che deve avere è quella di essere “presente” ma non essere “avvertita” dal pubblico, per evitare un fastidio sonoro troppo conclamato. La seconda difficoltà è di tipo tecnico, infatti registrare l’aria non è una cosa semplice, intanto perché procurarsi dei buoni take d’aria, specie nei centri urbani, significa registrare in giorni e orari improbabili per evitare rumori indesiderati, e poi perché le attrezzature necessarie a catturarla devono avere determinate caratteristiche. In particolare i microfoni hanno un rumore proprio di tipo circuitale che se troppo forte potrebbe risultare invasivo nella registrazione dell’aria. Secondo alcuni test affrontati

da Rob Danielson, autore dell’ottimo blog Fieldpost, per registrare sorgenti fievoli il rumore equivalente del microfono deve essere inferiore a 16 dB spl(A). In questa lista sono stati selezionati i microfoni con questo tipo di caratteristica, mentre in questa sono raccolti la maggior parte di quelli che vengono utilizzati nell’ambito del field recording. A scorrere queste liste si rimane sorpresi, infatti quelli molto costosi non sempre sono quelli meno rumorosi.

Un’altro test molto interessante è quello riguardo i registratori che, come i microfoni, hanno un rumore proprio. La scelta del registratore adatto, non ha un parametro specifico come il rumore equivalente dei microfoni, perché il fatto di poter variare il guadagno dei pre amplificatori, rende variabile il rumore circuitale dei registratori, ciò non significa che non ci siano delle differenze tra i registratori, anzi spesso il rumore dei preamplificatori non solo varia in ampiezza ma anche in frequenza.  In questo test viene utilizzata una coppia di Rode NT 1 A con rumore equivalente a 5 dB spl (A) connessi ad alcuni tipi registratori che vengono spinti al massimo del gain. Anche qui le sorprese non mancano…

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Mirko Perri